Questa trama origina direttamente dal lettino psicanalitico. Qualsiasi sistema nervoso ha un limite, si sa, e quindi la nostra casalinga, stremata dalla quotidianità e consapevole dell'affanno della spesa quotidiana, a un certo punto si fa saltare una rotella e si rifugia in un consolante mondo di fantasia. Anche solo battere sul muro per comunicare con un vicino è chiaro segno di squilibrio mentale. Questi, al massimo, alzerà lo sguardo al cielo chiedendosi chi è che si mette ad attaccare quadri proprio a mezzogiorno, mentre lui sta ingerendo la sua agognata pastasciutta, e leverebbe un grido inconsulto sputacchiando il pasto. Ma nella mente della protagonista, ormai in orbita, il supermercato è dal vicino e la tragedia di tuffarsi nel traffico e dover parcheggiare in retro ha una soluzione allucinatoria. Come al pesciolino della favola zen che ha sete e non trova l'acqua pur essendone immerso, io consiglierei a questa ragazza di non spostarsi nemmeno dalla cucina per reperire del prosciutto: le basterebbe levarselo dagli occhi.
03/03/08
Conad Mental Disorder
Pubblicato da
tvsintegro
alle
14:42
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supermercati


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