29/01/08

FINE DELLE TRASMISSIONI








Anche se questo è il primo messaggio che scriverò in questo blog, voi lo vedrete per ultimo. Fine delle trasmissioni, prima ancora che comincino, perchè la battaglia è impari, il primato del cretino è un dato statistico incontrovertibile, l'aurea mediocritas televisiva è più velenosa del plumbeo cielo che ci spinge a rintanarci attorno ai nostri focolai catodici coltivando sogni e ambizioni totalmente disfunzionali rispetto alla realtà, e nel momento stesso in cui sto scrivendo so che qualcuno ha già operato una critica migliore della mia, più borderline della mia, più letterata, più referenziata e più feroce della mia. La strategia che intendo adottare è legata alla capillarità dell'istinto gregario. Provate, camminando in mezzo alla strada, a fissare con sguardo atterrito una grondaia, e subito altri passanti guarderanno preoccupati, o perlomeno incuriositi e allarmati, quello stesso innocuo manufatto come se lo vedessero per la prima volta. Ogni giorno la nostra umanità viene imbarazzata da strategie di marketing che fanno leva su ciò che di più basso e consequenziale alberga in noi, cammuffandolo con immagini rassicuranti o messincene iperboliche che mirano unicamente a fornirci falsi bisogni. Nell'assetto di una realtà così rappresentata, però, l'effetto collaterale è che il prodotto cessa la sua funzione di protesi del nostro benessere, e NOI diventiamo una protesi del prodotto. GUARDATE gli spot. LEGGETE le considerazioni. OPPURE RASSEGNATEVI a portarvi soddisfatti nella bara il vostro Anitra WC.

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