Di bambini usati come scudi umani nel mondo pubblicitario ce ne sono a profusione. C'è anche da chiedersi dove sia finito il disegno di legge che vietava di utilizzarli, di cui si è tanto parlato anni fa. Ma comunque, soprassediamo e veniamo al sodo: nell'incerta calligrafia della lavagna si proclama la cornice narrativa, e una bellissima bambina che gioca a fare l'adulta con cappello e occhiali da sole sembra fare l'imitazione della madre. Il luogo comune della partita in televisione come casus belli degli screzi coniugali, se venisse raccontato da una casalinga vera, ci farebbe accapponare la pelle. Ma i bambini sono il punto debole dell'ascoltatore a causa della loro supposta innocenza, e questa va puntualmente a infilarsi proprio dove deve. Perchè dei due coniugi in questione non si vede nemmeno l'ombra? Perchè lo spettro dell'incomprensione uomo-donna va esorcizzato con il potente farmaco del bambino altamente fotogenico, e la sottiletta è soltanto il tocco finale che ci manca (ricordiamocelo.. la felicità è vicina, anzi SEMPRE dietro l'angolo) per condire i nostri rapporti. Potreste non ammettere che le uniformi naziste avevano una bellissima estetica? La scritta Kraft sul cinturone è solo un particolare.
01/02/08
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento