Nella landa dei trogloditi il campanello d'allarme viene suonato a mano piena dal conducente dello scuolabus, un ben risaputo orco che non fa salire i fanciulli se non sono a prova di macchia. Come in un precedente spot, Vanish propugna ben più di un semplice detersivo, e trasporta direttamente la casalinga insoddisfatta indietro nel tempo e le mette amorevolmente in mano un misurino di prodotto da usare anche quando non si vedono le macchie. I delfini ringraziano per questa soluzione finale. Da notare la finezza dell'anello nuziale al dito ben visibile a 00:20, nonché il fatto che nessuna delle due casalinghe presenti nello spot abbia un'apparenza eccessivamente sexy. Anche l'occhiaia vuole la sua parte. Per questa volta passi pure il fatto che la consegna dei due bimbi pettinati come i Supergrass alle fauci dell'automezzo non rappresenti un'implicita liberazione personale tramite la liberazione dai figli. Me lo dice l'orrido suono da banco MIDI del pianoforte del jingle, che è meglio non accanirsi contro questo prodotto. Non vorrei incappare in quei fenomeni di pareidolia per cui si vedono forme d'animali nelle nuvole o pensieri malevoli in spot pubblicitari che ostentano il look di un videogioco per bambini dagli 0 ai 5 anni.
10/06/08
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