30/01/08

Star iacta est

Sgombriamo il campo dalle illusioni: se tua figlia Marta è tornata a casa non è di certo per chiederti un dado da brodo, ma probabilmente deve usarti come muro del pianto oppure è incappata in qualche traversia ginecologica che tu, come mamma, avevi tanto cercato di evitarle. Come sempre alla ricerca di pozioni magiche, e pronta ad ogni evenienza, daresti un braccio perchè tornasse a vederti come punto di riferimento. Nello spot succede, nella vita reale tu e il tuo Dado Star vi farete compagnia mentre cerchi di dare un tono all'ambiente propinando le solite care vecchie e buone verdure viste da punto di vista completamente nuovo. Hai un godimento quasi lesbico nell'imboccare ancora una volta la prole ormai cresciuta e trasferitasi in altro domicilio, abbastanza lontana perchè tu abbia capito che non ne vuole sapere di vivere con te, abbastanza vicina perchè possa capitarti in casa a chiederti una stronzata qualsiasi. La figlia con improbabile vestito primaverile a tinte pastello, pettinatura da romanzo d'appendice e tanto di crocefisso al collo se la prenderà tutta la padella del tuo amore, non solo un assaggio, e potrai rimandare almeno di qualche cena l'oscuro macigno della tua sopravvenuta inutilità genitoriale. Lancia il dado e sovverti le sorti, gira la tua vita come una frittata, cambiala dal giorno alla notte, sempre meglio essere sfruttata dalle tue creature che vorresti mai svezzate che restare da sola davanti alla televisione mentre un bicchiere alla volta ti bevi lo spirito con il quale una volta condivi il tiramisù nei fastosi pranzi domenicali di famiglia.

1 commento:

Alessandro Conti ha detto...

L'ultimo periodo, da "Lancia il dado" alla fine del post, è un capolavoro di ingegneria linguistica. Le relative si inanellano morbide e precise che nemmeno te ne accorgi, per poi trovartele tutte piantate in pancia come un arpione.
Bellissimo.
Solo non mi ero accorto fossero madre e figlia, credevo fossero vicine con divario di età. Ma forse in effetti è ancora peggio: la povera alcolizzata di cui parli "sente" che quella è sua figlia, senza che le venga detto fuori dai denti - quindi non potrà mai accusare la pubbli di essere false.


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