29/01/08

Mettitelo nella (in)testina

Avreste mai il coraggio di camminare all'aperto strimpellando con un'imitazione di una Ovation Sunburst una musichetta rock-country che suona come una dichiarazione d'amore per le intestina? Una magica ventata di colori politicamente corretti, il blu sanitario e il verde natura, circonda nell'ordine: la pancia di una jogger che saetta su uno sfondo improbabile che unisce metropoli, lungomare e parco cittadino, la pancia di una scaricatrice di camion che non rinuncia alla vita bassa, le pance dei figli che ad una certa ora della giornata dovremo andare a raccattare di fronte alla scuola elementare, una piccola truppa di hostess e piloti d'aereo nella sfavillante architettura dell'areoporto. Tutto il contrario dei reali effetti delle disfunzioni gastriche che ci costringono a imbarazzanti permanenze sulla tavoletta. Una capsula e piegherete l'organismo ai ritmi che voi avete fottutamente deciso, probabilmente trattenendo dentro di voi degli scarti di lavorazione che sarebbe stato più salutare espellere, per questa capsula dal nome che è un falso vezzeggiativo senza effetti collaterali dichiarati il sole tornerà a splendere nel vostro cesso e non vi sentirete più orribilmente menomati dagli ancestrali e incomprensibili richiami della natura.

Nessun commento:


View My Stats