08/02/08

Un paracadute per le mamme

Abbandonato il politicamente corretto di Golia Bianca con iconografici orsi bianchi che di freddo ne avevano abbastanza e avrebbero preferito un vin brulè a una mentina, Licia Colò si consegna con tutte le scarpe all'oscura multinazionale Kinder Ferrero. Compare un Koala peluche che in qualche modo la conduttrice deve aver preteso pestando i piedi per salvaguardare non l'ambiente ma l'immaginario ambientalista del quale la sua carriera si circonda, in mano ad una bimba che è in aereo... in pigiama. Viene più da pensare che sia l'immaginaria mamma lavoratrice a consegnare sorridente la prole direttamente nelle mani del testimonial, appisolandosi su un volo charter e lasciando volare il pensiero alla figlia consegnata nelle mani di una baby sitter trovata su internet. Tanto lei è già grande, e vivaddio, ci mancherebbe che io dicessi qualcosa contro le mamme lavoratrici. Nello speakerato taglia e cuci delle due lattiginose, c'è forse una voce di consolazione direttamente rivolta ai bambini che si irrorano di emozioni attingendo direttamente al televisore, e nel fantasticare del dormiveglia accetterebbero volentieri il terzo grado di Licia pur di scovare su quale poltroncina di quale maledetto aereo sta viaggiando la madre.

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