02/12/09

Sky or die

Ormai lo sanno tutti, ormai anche il telespettatore più distratto, il provetto elettrotecnico tutto intento nelle sue saldature che ascolta soltanto l'audio televisivo senza badare alle immagini, si è reso conto di una qualche nuova perniciosa rivoluzione in arrivo. Ci sembra di vederlo accendersi un Avana con una banconota da 500 euro, Rupert Murdoch, con le scarpe sulla scrivania e un capannello di esperti di comunicazione che cercano di convincerlo di un ulteriore, delirante spin-off della martellante campagna di comunicazione tesa ad avvertire e persuadere gli ascoltatori della necessità di un abbonamento al nuovo servizio ad altissima risoluzione. Ormai nauseato, di certo lui stesso accetta qualsiasi cosa gli venga proposta, minacciando semplicemente che se le vendite non aumenteranno qualche testa cadrà, prima di togliersi l'accappatoio e tuffarsi fisicamente in un mare di valuta pregiata. E così, ancor prima che scattasse Dicembre, un nuovo ossessionante spot di Sky invade l'etere. La vastità dell'audience impone di rifuggere da simboli religiosi, lo stesso Santa Claus, territorio proprietario di The Coca Cola Company, deve essere lasciato in pace. Appaiono generici tratti paesaggistici innevati, fauna boschiva imprudentemente allettata dalle propaggini del marketing umanoide, pittoreschi pupazzi di neve inquinata e una moltitudine di minuscoli gnometti utili a far risaltare l'enormità del monitor necessario a fruire del segnale High Definition. Ma quello che infastidisce di più è la tormentante voce bianca che con l'indefessa caparbietà di un cantante olimpionico ripete un blando motivo natalizio facendo vibrare la propria ugola non meno dei nervi auditivi degli ascoltatori. C'è da augurarsi che possegga almeno parte delle royalties di quella maledetta registrazione, che ci si possa pagare un ottimo appartamento nel campus universitario una volta sopravvenuta l'adolescenza, o che almeno abbracci la classica vita dissoluta da star prematura, fatta di droga e sesso mercenario, conversione a Scientology, disintossicazione, depauperazione e auto-annichilimento. Per il momento il suo compito ineluttabile è di lanciare lo spot come un giavellotto che centra il senso d'inferiorità di tutti i non-HD, per un Natale della diseguaglianza e di un adombrato upgrade tecnologico che coincida con il rituale della santificazione del consumo. Il tempo fugge, se tutti voi non acquisterete subito il servizio, Rupert guarderà sconsolato i grafici delle vendite, licenzierà i suoi art director, e ne assumerà di nuovi e più agguerriti, già nella seconda settimana di dicembre. Dal jet privato confermerà con noncuranza qualsiasi cosa gli venga proposta, buttando giù un whisky on the rocks, tra una telefonata a un capo di Stato all'altro, determinando quale nuova ammorbante non-tema debba essere dato in pasto alle masse. Comprate questo maledetto HD, o quando sentirete bussare alla vostra porta non stupitevi di vedere l'angosciato vegliardo, munito d'opportuna divisa da tecnocrate maoista a collo alto, entrare nel vostro salotto con un manipolo di teste di cuoio a chiedervi sadisticamente perché non possediate ancora un monitor HD, eppure lui vi aveva avvertito, dirà spegnendo il sigaro sulla vostra foto di famiglia, e alzando un sopracciglio permetterà la vostra liquidazione auspicandosi che il delitto abbia ampia risonanza sull'opinione pubblica. Che sortista quell'effetto reclamizzante definitivo inseguito per tutta una vita nelle sue notti insonni. Non più immagini e motivi musicali, ma piombo, direttamente nella vostra scatola cranica, l'arma di convincimento finale e fronte bellico-commerciale attualizzato, il consiglio per gli acquisti calibro .9 purtuttavia ancora incapace di interagire con i costrutti metafisici dei quali potete dotarvi, già da adesso, e per sempre. Sky or die.

Nessun commento:


View My Stats