13/02/08

La trota morta

L'ipotesi è che è arrivato il momento di prenderti cura di te stesso. La tesi è che invece di usare strutto di balena sulle fette biscottate a colazione, è meglio passare all'olio di semi di mais. La sintesi sei tu trasformato in un pescatore con la camicia grunge a quadrettoni che inspiegabilmente stavi ammollo nel ruscello senza stivali ma soltanto con jeans e scarpe da tennis, richiamato alla vita familiare, che nel frattempo avevi convenientemente allontanato alle spalle, tramite l'abbaio di un cane che probabilmente si chiama Rocky piuttosto che Eusebio. L'azzeccatissimo salto della staccionata, mai abbandonato dall'azienda, giustamente, fa anni '80 assieme alla raffigurazione del fantasioso utilizzo del weekend per una gita in montagna, cosa veramente d'altri tempi. Me la vedo proprio questa famiglia, in caso di pioggia, che canta inni mormoni raccolta attorno a un'organetto a pedali suonato dalla moglie. Ma non diciamoci cazzate. Oggi è un giorno di sole e la vera novità è riprendere in mano la tua vita e dipingere sul volto della tua compagna quell'espressione stupita mentre servizievolmente trasporta a tavola una trota oversize da Guinness dei Primati. Logo optical e concentrico, vita embedded in un impossibile american dream a Busto Arsizio.

Nessun commento:


View My Stats