17/08/08

Non parlate agli stalker








Non sono un appassionato di sport, come non sono appassionato di quasi nulla, ma ho come la sensazione che se per far sembrare genuino un testimonial sia necessario che esibisca una dizione da troglodita, in questo caso è impossibile non pensare che Andrew Howe assomigli ai neri che parlano in napoletano in Una pallottola spuntata. Anzitutto se qualcuno cominciasse a molestarmi mentre mi cucco qualcosa al distributore automatico eviterei sia di rivolgergli la parola che di stabilire un contatto visivo, come insegnano le elementari regole dell'autodifesa dagli stalker. In seguito ad insistenze Andrew compierebbe un salto in lungo ma la sua unica destinazione sarebbe un politrauma causato dall'impatto con la vetrata del terminal. Ma per non uscire dal seminato, vorrei che mi spiegasse a che serve essere famosi se una maleducata qualsiasi può ciullarti la merendina dal distributore. E tutto questo tanto per dimenticarsi che poche calorie le conterrà una mela o un finocchio crudo scondito e non una barretta al cioccolato. Quanto al volo per Pechino, ci mettiamo nelle mani di Al Qaeda. Per fortuna nella società esistono ruoli e doveri precisi. (02-04-2008)


Edit del 17 agosto 2008: Ecco com'è andata a finire l'avventura olimpica del Nostro:






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