04/05/08

Parità dei fessi

E ritornano i grandi spot del puritanesimo ruggente. Assolutamente fuori target. È certo che uno dei motivi che rendono necessari unguenti lenitivi per certe aree sensibili dell'anatomia femminile è l'eccessiva frizione, e poco ha a che fare con l'impegno agonistico della ciclista che fa machiavellicamente capolino nella schiera di donne immobili e bloccate da una presupposta vergogna come un esercito di belle statuine senza personalità. Una pletora di castronerie logiche e grafiche si inseguono l'un l'altra nei pochi secondi di questo spot, gareggiando tra loro senza quartiere come facoceri da competizione in un cinghialodromo. Vagisil, un nome talmente esplicito che sembrerebbe una parodia anche al contrario. Il triangolo rosso che grida vendetta forse più di un organo femminile direttamente esposto, perché diventa una vera e propria segnaletica dell'idiozia. Ma ve lo immaginate uno spot che celebri il congresso internazionale degli andrologi con una banana in fiamme e un pompiere in camice bianco che dopo averla spenta a suon di schiuma ignifuga sussurra che non c'è più bisogno di sentirsi soli? Ma abbiamo davvero bisogno di semafori pelvici e consolanti vocine nel cervello per trovare il coraggio di andare dal farmacista e richiedere a testa alta un rimedio per gli effetti collaterali di una focosa attività amatoria? Siamo già in molti, partecipate anche voi al grande scherzo collettivo: correte in farmacia e pretendete a gran voce la crema Cazzosan! Per una completa parità dei fessi.

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