26/06/08

Chi non pensa non sbaglia

Se qualcuno di voi già alle scuole elementari non aveva già immaginato questo gioco di parole per i fatti suoi, mi scriva una email e gli invierò in premio una mucca d'oro. Apprestandovi a stappare l'involucro in plastica non temete di ricevere un calcio volante in pieno viso. E così anch'io ho detto la mia. Tanto per non sbagliarsi. Tanto per non sbagliarsi i colori che ci vengono mostrati sono quelli delle squadre più famose, che non contenessero il bianco, quindi lo zebrato della Juve per forze di cose non poteva rientrare nel display, dovendo lasciare spazio al color latte della terza, risolutiva affermazione. Strizzare l'occhio e non sbagliarsi, sono formule di adattamento a un contesto sociale che premiano sempre. A nulla serviranno i sogghigni dei ragazzi dai cervelli non ancora lobotomizzati che osservando il nome di questo prodotto nel banco frigo del loro discount di fiducia non potranno fare a meno di pensare che il carattere utilizzato per il logo, così rotondeggiato, fa confondere troppo le A con le O e una terribile eresia si nasconde nel naming del prodotto. Il pianoforte dall'incedere apparentemente intelligente e narrativo è un altro particolare con il quale non ci si sbaglia mai quando si affida il posizionamento creativo ai copyrighter, ben consci di quanto una comunicazione possa venire valorizzata da un po' di fade in e fade out. La bestemmia è irriproducibile, l'adattamento a tutto quello che è possibile fare per non sbagliarsi mai, purtroppo, è altamente riproducibile ed è pure incentivato.

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