22/01/09

Eroe naziomale

Di questa crema, e della sua iconografia, e del suo largo consenso popolare, e del suo ruolo di brand vincente made in italy, e della sua citazione in Bianca, e del suo ruolo di genere di conforto ad alta penetrazione in ogni infanzia segnata da carenze affettive, e dei suoi effetti quando raggiunge le papille gustative designate alla percezione del dolce, e della sua capacità di farci generare endorfine, io, dotato di libero arbitrio e con aghi che mi impediscono di chiudere le palpebre, me ne sbatto completamente e confinato in un letto d'ospedale continuerò a sognare di essere un centurione al seguito della passione di Cristo. Svaniscono brani di conversazione rassicuranti e livellanti che avrebbero potuto permettere un argomento condiviso. Nanni Moretti fissa un tavolo tristemente vuoto, e scova un altro luogo dell'immaginario collettivo che è doveroso reinventare. Il cuoco della nazionale, privato del suo gettone in qualità di testimonial, indica agli operai di sgomberare le cassette della frutta che se ne stavano ammonticchiate all'esterno di un anonimo locale per costruire la scenografia di una bottega locale che fa tanto italia neorealistica. Nutella è l'imputato che grazie a potenti avvocati riesce a convocare al banco dei testimoni tutta una serie di ingredienti della dieta mediterranea che per la facilità con cui possono essere reperiti sono diventati una dominante della nostra alimentazione vera e non hanno bisogno di alibi costruiti ad arte. La faccia del cuoco della porta accanto, un'imperfezione del setto nasale che la rende ancor più vera, la bonarietà della parlata toscana, sono tutti indizi inquietanti che non sfuggono alla nostra attenzione e ci mettono sulla buona strada per capire che è improbabile che un atleta si nutra delle stesse porcate iperaloriche alle quali approdiamo disperatamente nelle cupi nottate attanagliate dalla depressione causata da una futile delusione amorosa. La mazzetta scivola nella tasca del dietologo di turno che affermerà in modo garantistico che ogni alimento ha i suoi pregi, tacendone però, con tempismo perfetto, gli indubbi effetti negativi. Per una volta tanto sguinzagliato di persona nella sua candida divisa presso i rivenditori di alimentari al dettaglio, l'attore rincara la dose nutrendosi in prima persona del prodotto invece di compilare fogli excel che tengono conto del fabbisogno calorico, dà una mano all'Italia svendendone un pezzo di credibilità, incentivando madri iperprotettive ad acquistare il prodotto dolciario e a somministrarlo a bambini che avrebbero potuto evitare l'obesità, in nome del simpatico e blando accostamento tra sport e Nutella, dando lavoro a tonici elicotteristi che trasporteranno cuori da trapiantare per malati sovrappeso, dando a me pretesti per essere catastrofista e dando una bella spalmata di valori su una larga fetta di pane a forma di penisola rafferma.

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